L’idea di scrivere questo articolo nasce dopo un colloquio di restituzione con i genitori di un bambino con difficoltà dell’apprendimento.
Stavo spiegando loro i punti di forza e le criticità che erano emerse in fase di valutazione, confermate anche dalla valutazione neuropsicologica. Proprio in quel momento mi sono accorta che al pronunciare le parole “funzioni esecutive” i concetti che nella mia testa erano ben chiari, costituivano una nebulosa in quella dei genitori.
Ho quindi pensato all’intento di questo blog, ovvero quello di cercare di rendere più comprensibili e meno “indigesti” concetti non così comuni, che talvolta noi operatori sanitari diamo per scontato.
Cosa sono e a cosa servono le funzioni esecutive?
Le funzioni esecutive (FE) sono dei processi cognitivi fondamentali per l’individuo, poiché necessari alla progettazione, anticipazione, pianificazione di obiettivi, monitoraggio e autoregolazione del proprio comportamento in base al contesto e alle nuove situazioni.
Possiamo definire le FE come processi di livello superiore (“higher level”) che permettono il controllo e la regolazione di processi cognitivi più bassi (“lower level”).
Le FE le ritroviamo nella nostra quotidianità, poiché le utilizziamo inconsciamente, più di quanto si pensi, per lo svolgimento di molte azioni.
Le funzioni esecutive sono tutte uguali?
Le FE possono essere differenziate in due categorie differenti: “calde” e “fredde”.
Le funzioni “calde” sono correlate a un’elaborazione più automatica, legata agli aspetti emotivi. Solitamente si tratta di processi più semplici e rapidi, che intervengono in situazioni di stress o che sono coinvolti nella regolazione dell’emotività e della motivazione.
Quelle “fredde”, invece, si basano su un’elaborazione cognitiva, complessa e controllata, e si attivano di fronte a problemi decontestualizzati e astratti.
Per garantirci un efficace apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi, entrambe le categorie di FE collaborano in maniera sinergica.
Quali sono le funzioni esecutive?
Da come avete dedotto le FE sono molteplici, ognuna con caratteristiche specifiche e possono essere sintetizzate in:
- Attivazione e regolazione dei processi attentivi volontari
- Astrazione e ragionamento
- Problem solving (programmazione di strategie per la risoluzione di un compito)
- Flessibilità cognitiva
- Abilità di pianificazione
- Inibizione di comportamenti automatici
- Memoria di lavoro
- Regolazione del comportamento emotivo
Marotta L. e Varvara P.,(2013) “Funzioni esecutive nei dsa- disturbo di lettura: valutazione e intervento”, Ed. Erickson