La Disfagia



La disfagia è un disturbo della deglutizione, ovvero dell’atto fisiologico che permette il trasporto della saliva, di cibi e di liquidi dalla bocca allo stomaco.

Le difficoltà di deglutizione possono causare il passaggio delle sostanze alimentari nelle vie aeree, invece che in quelle digestive.
La disfagia può interessare persone di tutte le età: neonati, bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani. Le sue cause possono essere diverse, può inserirsi in quadri clinici complessi, in situazioni di disabilità multiple, di sindromi, può essere l’esito di danni cerebrali, avere cause neurologiche oppure anatomico-strutturali.
La difficoltà nella deglutizione può manifestarsi come un fastidio, come un rallentamento della progressione delle sostanze alimentari o come incapacità di compiere l’atto deglutitorio in modo funzionale ed efficace.
Il passaggio delle sostanze nella “via errata” (penetrazione/aspirazione) può determinare tosse, soffocamento e disturbi polmonari.
La più grave complicanza è rappresentata dalla polmonite “ab ingestis”; altre conseguenze sono la malnutrizione e la disidratazione, derivate dal minor apporto nutrizionale indotto dalla disfagia, senza tralasciare il forte impatto sociale che ne deriva, considerata la necessità di assistenza ai pasti, di modifiche dietetiche o di alimentazione artificiale.

La disfagia prevede una presa in carico multidisciplinare, che coinvolge diversi professionisti (medici foniatri, otorini, logopedisti, dietisti etc…).
Estremamente rilevante risulta essere la collaborazione tra i professionisti e il monitoraggio costante e continuo delle performance del paziente.
La persona con difficoltà della deglutizione, qualora non possa alimentarsi per bocca deve ricorrere a modalità di alimentazione alternative, come la nutrizione enterale o parenterale.

Il ruolo del logopedista

Dopo un’attenta raccolta anamnestica, il logopedista effettuerà una valutazione ponendo attenzione alla sensibilità e motricità delle strutture coinvolte nella deglutizione e osservando l’assunzione di un pasto.  
In base a quanto emerso in sede valutativa verrà impostato un trattamento che potrà prevedere esercizi specifici, modifiche delle consistenze alimentari, posture e strategie compensative, per rendere il momento dei pasti il più sicuro possibile.
Fondamentali risulteranno i colloqui in cui i professionisti formeranno e informeranno i pazienti e i caregiver per una completa ed efficace gestione della disfagia.

Non esitate a contattare i professionisti qualora aveste difficoltà della deglutizione.
La prevenzione e una presa in carico immediata influiscono notevolmente sull’esito della disfagia!


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