La comprensione verbale


“Non parla, ma posso assicurarle che capisce tutto”

Questa è la frase che più comunemente viene riportata al primo colloquio dai genitori di un bambino con possibile ritardo di linguaggio.

Ma che COS’È la comprensione?

Quando si parla dell’acquisizione del linguaggio solitamente ci si riferisce alla produzione delle parole, questo perché la comprensione è più complessa da quantificare concretamente, poiché può essere solo inferita e valutata in base al comportamento di risposta del bambino.
La comprensione implica un processo di riconoscimento che si basa sull’identificazione di suoni e sulla loro combinazione ed è fortemente influenzata dal contesto.
La costruzione del lessico recettivo avviene grazie all’intervento di fattori linguistici, che favoriscono la capacità di categorizzare la realtà e di costruire e rappresentare i significati, e di fattori cognitivi come l’attenzione, la memoria e la velocità di processamento.
I diversi tempi dello sviluppo della percezione uditiva, che avviene prima rispetto a quello delle capacità articolatorie, permette al bambino di possedere un maggior numero di parole comprese rispetto a quelle prodotte.
Comprensione e produzione sono strettamente correlate, basti pensare che le prime forme di comprensione a 12 mesi sono un indice predittivo dello sviluppo del vocabolario a 2 anni.

Quali sono le fasi della comprensione verbale?

8-12 mesi

18-24 mesi

24-36 mesi

3 anni

4 anni

5-6 anni