Elogio alla lentezza


Il 23 Maggio è la giornata mondiale delle tartarughe. Oggi a due mesi dalla ricorrenza ho voluto scrivere questo pensiero da condividere con voi.
Chi mi conosce sa che sono molto affezionata a questo animaletto, al punto da averne una piccola collezione che comprende esemplari di varie forme e materiali: legno, cristallo, zucca, pane, pietra lavica e molti altri.

Delle tartarughe mi ha sempre affascinato la lentezza che le contraddistingue e che si scontra in modo prorompente con la nostra quotidianità.
Sempre di corsa, sempre con l’agenda aperta con un occhio verso il futuro, che talvolta non ci permette di goderci a pieni polmoni il momento che stiamo vivendo a fondo. Sfuggiamo così al “qui e ora” e diventa difficile vivere l’oggi.

elogio alla lentezza

Riprendiamoci il nostro tempo e i nostri spazi

Elogiamo quindi la lentezza e prendiamoci il tempo giusto per comunicare con il nostro bambino, guardandolo negli occhi, sediamoci e giochiamo con lui senza pensare ai mille impegni della nostra giornata. Perché proprio in quei minuti in cui ci concediamo al 100 % passiamo involontariamente informazioni e messaggi utili per un corretto sviluppo comunicativo-linguistico.
Ascoltiamo i nostri nonni e dedichiamo loro il tempo giusto. Sono istanti preziosi che non torneranno più e che custodiremo gelosamente nella nostra memoria.
Assaporiamo quello che ci sta intorno, in questo periodo più che mai, proviamo a lasciare lo stress, la frenesia e l’ansia del domani fuori dalla nostra porta.
Impariamo ad ascoltare i nostri pensieri e il nostro respiro, può essere una strategie per conoscerci meglio, fino in fondo, ed accettare anche quelle sfaccettature del nostro carattere che mal digeriamo.
Passeggiamo, guardiamoci intorno e meravigliamoci dei colori della primavera, non diamo per scontato l’allungarsi delle giornate.

Io un tentativo proverei a farlo, in fin dei conti siamo sempre in tempo per tornare indietro a riabbracciare la fretta.

E poi chi lo sa, magari anche le tartarughe sono stressate e ci invidiano un po’ di frenesia!


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